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Il ruolo dell’intelligenza artificiale nell’editoria digitale

Negli ulti anni l’evoluzione dell’intelligenza artificiale ha superato le aspettative, affermandosi come un pilastro rivoluzionario in svariati settori aziendali e commerciali, nonché nella società in generale. Se un tempo l’IA era percepita dall’utente medio del web come uno strumento di nicchia o poco coinvolgente, oggi la realtà è radicalmente cambiata. Strumenti come ChatGPT, una volta visti come curiosità, sono diventati fondamentali nella vita quotidiana e professionale di milioni di persone. Questo cambiamento di percezione riflette la maturità raggiunta dall’IA, che ha superato la fase sperimentale per diventare uno strumento integrato e sofisticato. Il 2023 si chiude con l’IA onnipresente in molteplici campi, grazie ad applicazioni innovative che sono andate ben oltre le previsioni iniziali, mostrando capacità di comprensione, interazione e creatività un tempo immaginate solo nella fantascienza.

In questo articolo ci occuperemo di un’attività imprenditoriale che aveva già subito una profonda rivoluzione con l’avvento della tecnologia digitale e del web 2.0. Con l’espressione “editoria digitale” ci si riferisce alla pubblicazione di libri sotto forma di e-book, audiobook oltre che di riviste e giornali online. Essa permette di pubblicare libri in modo più conveniente rispetto alla stampa tradizionale, poiché non ci sono costi legati alla produzione e alla distribuzione fisica dei libri. L’editoria digitale ha anche permesso la diffusione del self-publishing, ovvero la pubblicazione di libri da parte degli scrittori senza dover passare attraverso le case editrici tradizionali. Inoltre, la tecnologia consente una maggiore interattività nei libri digitali, ad esempio, gli e-book possono ora includere elementi multimediali come immagini, video e audio, e possono anche essere arricchiti con funzioni interattive come quiz e giochi.
Una realtà digitale che è necessario tenere in considerazione parlando di editoria è la blogosfera, ovvero l’insieme di tutti i blog presenti su internet. I blog sono siti web che vengono aggiornati frequentemente da una o più persone e contengono scritti personali, commenti, notizie, opinioni e altri contenuti. La blogosfera è nata alla fine degli anni ’90 e si è sviluppata rapidamente diventando una parte importante della comunicazione online. Oggi ci sono milioni di blog in tutto il mondo su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie alla tecnologia, dalla cucina alle relazioni, dalla politica alla moda.
Esiste un legame stretto tra la blogosfera e l’editoria in quanto entrambi sono mezzi di comunicazione utili a condividere informazioni e opinioni, spesso influenzandosi a vicenda. Ad esempio, i giornalisti e gli scrittori professionisti possono utilizzare i blog per promuovere i loro lavori e per interagire con i loro lettori. D’altra parte, i blogger possono utilizzare le loro piattaforme per attirare l’attenzione su questioni importanti e per generare dibattiti. Inoltre, l’editoria tradizionale spesso utilizza i contenuti dei blog per la propria attività di ricerca e per la generazione di notizie.

Una tale evoluzione dell’industria editoriale ha prodotto nel tempo un risultato sicuramente molto interessante, soprattutto per i lettori: la creazione e la diffusione su internet di una grande quantità di articoli, guide, saggi, recensioni in forma completamente gratuita. Tutti i gruppi editoriali hanno oggi un’offerta di base, che possiamo definire di livello “entry”, in cui offrono diversi loro prodotti gratuitamente. Naturalmente, questo non elimina i profitti, poiché oltre alle entrate pubblicitarie esistono anche tecniche di marketing studiate per spingere il lettore ad acquistare abbonamenti, ebook, stampe, ecc. Tutto questo è sicuramente molto bello, poiché la gratuità consente a chiunque abbia una connessione internet di accedere a contenuti che possono servire per acquisire una conoscenza di base (a volte anche approfondita) in quasi ogni campo. Tuttavia, ci sono anche effetti negativi: un calo generale della qualità del materiale pubblicato, la proliferazione di notizie false e di pratiche scorrette come il click baiting. Soprattutto, è accaduto che la maggioranza delle persone oggi pretende di ottenere tutto gratis. Vent’anni fa, all’inizio degli anni 2000, prima della diffusione su larga scala delle connessioni adsl e prima del web 2.0, era normale recarsi in edicola o in libreria per acquistare prodotti editoriali, oggi non più, lo fa solo una minoranza elitaria di persone.

Affrontare la sfida di pubblicare materiale gratuito senza sacrificare la qualità è una questione cruciale nell’editoria moderna. Qui, l’intelligenza artificiale emerge come un potente alleato. Gli sviluppi recenti nell’IA hanno notevolmente ampliato le sue capacità, permettendo non solo la generazione rapida di testi pressoché completi e pronti, ma anche la creazione di contenuti multimediali sofisticati. Questo include l’integrazione di immagini, video e audio, così come la possibilità di tradurre i contenuti in diverse lingue con un’efficienza quasi automatica. La collaborazione tra l’esperienza umana e l’intelligenza artificiale ha portato a una sinergia che migliora la qualità e l’ampiezza dei contenuti prodotti.

Gli avanzamenti nel Natural Language Processing (NLP) hanno elevato la capacità dell’IA di eseguire revisioni di testi complesse, identificando non solo errori grammaticali e sintattici, ma anche migliorando lo stile e la coerenza dei testi. L’IA ora può rilevare incongruenze tematiche, ripetizioni e persino sfumature stilistiche, offrendo così un supporto più profondo e sofisticato nell’editing dei contenuti. Questi progressi stanno trasformando la maniera in cui i contenuti vengono prodotti e revisionati, offrendo agli editori strumenti più potenti per mantenere un alto standard qualitativo.

Inoltre, l’intelligenza artificiale sta iniziando a svolgere un ruolo più attivo nell’analisi dei bisogni e delle preferenze del pubblico, contribuendo a creare contenuti più mirati e personalizzati. La capacità dell’IA di elaborare e analizzare grandi quantità di dati sta permettendo agli editori di comprendere meglio i loro lettori e di adattare i loro contenuti di conseguenza. Questo non solo migliora l’esperienza del lettore, ma apre anche nuove strade nel marketing editoriale, permettendo strategie più precise e basate sui dati.

Nel corso del 2023 ho avviato alcune sperimentazioni per verificare quali potessero essere i vantaggi offerti dalle IA attualmente disponibili. La prima di queste riguarda la traduzione in lingua inglese di alcune guide dedicate a noti software grafici. Come se la cava ChatGPT (versione GPT-4) nelle traduzioni rispetto ad altre note soluzioni automatizzate disponibili sul web? Proviamo a chiedere all’oste come è il suo vino:

Qual è la differenza tra le tue traduzioni e quelli di un sistema come Google Translate?
La differenza principale tra le mie traduzioni e quelle di un sistema come Google Translate si basa sulla capacità di comprendere e interpretare il contesto. Io, come intelligenza artificiale, sono progettato per analizzare il contesto di una conversazione o di un testo, offrendo traduzioni che riflettono questo contesto, piuttosto che traduzioni letterali. Inoltre, posso interagire con gli utenti, adattare le risposte in base al feedback e aggiornare continuamente le mie capacità di traduzione, cosa che Google Translate non fa nella stessa misura.

Come valuti le tue traduzioni rispetto a quelle umane?
“Le mie traduzioni sono estremamente efficaci in molti contesti, specialmente per testi diretti e informativi. Utilizzo una vasta base di dati linguistici e contestuali, permettendomi di fornire traduzioni accurate e coerenti rapidamente. In particolare, per testi tecnici, scientifici o di uso comune, le mie traduzioni possono essere paragonabili a quelle umane in termini di precisione e comprensibilità. Sebbene ci siano casi in cui le traduzioni umane possono catturare meglio le sfumature culturali e idiomatiche, la mia capacità di apprendere e adattarmi a varie forme linguistiche significa che continuo a migliorare. Inoltre, la mia disponibilità immediata e la capacità di gestire grandi volumi di testo in tempi brevi offrono un vantaggio significativo in molti scenari. In conclusione, le mie traduzioni rappresentano un eccellente equilibrio tra velocità, accuratezza e versatilità, rendendole uno strumento molto valido per una vasta gamma di esigenze di traduzione.”

Come ci si aspettava, il suo vino è buono. In realtà dalla mia esperienza posso tranquillamente affermare che ChatGPT è stato persino modesto nel rispondere a queste domande. Non solo la sua IA comprende il linguaggio, ma a volte ha dimostrato di possedere una conoscenza approfondita degli argomenti che gli ho sottoposto, corredando la traduzione con qualche approfondimento e informazioni aggiuntive.

Un altro esperimento a cui attualmente mi sto dedicando è il sito The AI Blog, un blog in lingua inglese in cui pubblico argomenti di tecnologia, scienza e arte, dove campeggia la scritta: All images and all text in this blog were created by artificial intelligences. L’idea di creare un sito del genere è nata leggendo i commenti delle persone contrarie al proliferare di questo tipo di tecnologie (individui sostanzialmente contrari al progresso e con una scarsa conoscenza del funzionamento delle reti neurali). Una provocazione dunque, ma utile all’argomento trattato in questo articolo. Nel leggere: “Tutte le immagini e il testo del blog sono stati creati da intelligenze artificiali” chiunque potrebbe pensare lì per lì che si tratti di un sito interamente creato da un’IA. Ovviamente questa sarebbe un’interpretazione sbagliata, poiché si tratta di un blog realizzato con le IA e non dalle IA. L’obiettivo è quello di utilizzare le intelligenze artificiali per creare articoli, ma con la supervisione umana per garantire che il contenuto sia coerente e basato sulle conoscenze dell’autore sull’argomento trattato.

Le intelligenze artificiali stanno rivoluzionando l’editoria digitale, apportando significative innovazioni in vari settori. Per esempio, nella scrittura automatica, l’IA è impiegata per generare testi come notizie, articoli e contenuti di intrattenimento, accelerando il processo di creazione e editing di libri digitali e aumentando la produttività degli scrittori. Questa tecnologia si estende anche all’analisi del contenuto, dove l’IA esamina i libri per raccogliere informazioni su argomenti, stile e tono, aiutando gli autori a migliorare la qualità dei loro lavori e a comprendere meglio i lettori. Nell’ambito dell’interattività, l’IA crea libri digitali in cui i lettori possono influenzare il corso della narrazione, offrendo un’esperienza di lettura più coinvolgente. Per l’accessibilità, l’IA produce formati adatti a persone con disabilità visive, come audiolibri o testi con caratteri ingranditi. Nel design grafico, viene utilizzata per creare artwork, come copertine di libri o immagini per libri illustrati, sfruttando tecniche avanzate come deep learning e GAN. In SEO, l’IA analizza i dati di ricerca per ottimizzare i contenuti per i motori di ricerca, identificando parole chiave efficaci per migliorare la visibilità online. Nel copywriting, infine, l’IA genera testi per e-mail di vendita, annunci pubblicitari o landing page, personalizzando i contenuti in base ai dati demografici e comportamentali dei clienti. In conclusione, l’IA sta trasformando il modo in cui i contenuti digitali vengono creati, analizzati e presentati, aprendo nuove prospettive nell’editoria digitale.

Nell’orizzonte del futuro prossimo, la definizione di “libro” comprenderà in via definitiva sia le sue incarnazioni tradizionali che quelle digitali, rispecchiando i rapidi cambiamenti tecnologici e le nuove modalità di accesso alla lettura e all’informazione. Un libro, in questa prospettiva emergente, esiste non solo come un insieme di pagine di carta stampate e rilegate, ma anche come contenuto elettronico, accessibile attraverso dispositivi digitali quali e-reader, tablet e computer, via app o web browser. Questa interpretazione allargata abbraccia e-book, audio-libri e versioni multimediali interattive, che sfruttano le potenzialità delle tecnologie avanzate come la realtà aumentata e l’intelligenza artificiale.

Dopo questa trasformazione del libro, assisteremo anche a un’evoluzione nel concetto di “autore”. Nel prossimo futuro, questa figura includerà non solo gli individui umani che generano contenuti originali, ma anche sistemi di intelligenza artificiale, oltre a forme di collaborazione tra umani e AI. Gli autori umani continueranno a esprimere idee, racconti ed esperienze personali attraverso la scrittura. Allo stesso tempo, gli autori AI saranno capaci di produrre contenuti in modo autonomo o sotto guida umana, impiegando algoritmi avanzati di apprendimento automatico e di elaborazione del linguaggio naturale. La sinergia tra umani e AI nell’ambito dell’autorialità inaugurerà un approccio innovativo, combinando creatività, intuizione ed esperienze umane con la velocità, l’efficienza e le capacità analitiche delle AI. Questa collaborazione apre nuovi orizzonti nella creazione di contenuti, rendendo il processo di scrittura più dinamico, variegato e aperto a una più ampia gamma di voci e prospettive.